Dicembre 2021, Lorenzo Bacci ( Fondarore di Mihiri Gedara, Casa Famigia)
Qualche giorno fa, dopo 6/7 mesi , ho reincontrato l’amico Ferruccio.
Le restrizioni nei movimenti tra Distretti, il rispetto delle indicazioni date delle linee guida indicate dal Ministero della Salute, ci avevano tenuti lontano per parecchio tempo ed abbiamo ripercorso questi due anni di sofferenza per tutti ed ovunque ma che in questa parte del mondo dove “nascono i diversamente fortunati” abbiamo , forse, patito di più a causa di povertà di mezzi, di poca informazione, di scarsa professionalità e conseguente carenza di organizzazione.
Abbiamo guardato le foto scattate a Natale del 2019 con le bimbe felici per il pranzo, i regali, per le visite dei parenti, degli amici per la presenza di ospiti stranieri che giocavano con loro. E’ stata una bella giornata per tutti.
Poi è iniziato il 2020.
A febbraio le prime avvisaglie, sono segnalati i primi casi di Covid i turisti lasciano il Paese. Ed il governo reagisce con immediatezza, in maniera forse un po’ drastica, ma che allora sembrava saggia: chiusura immediata di porti ed aeroporti. Nessuna possibilità di ingresso e scarse possibilità di uscita.
La decisione sembra funzionare; mentre nel resto del mondo il numero delle vittime sale in modo esponenziale in Sri Lanka si vive, seppur con mascherine, mantenimento distanze e lockdown alternati, la vita di tutti i giorni. Le scuole sono aperte, gli incontri tra parenti e bimbe seguono i ritmi abituali e quindi, entro il rispetto delle linee guida indicate dal Ministero della salute, nulla o poco cambia per le nostre principesse di casa Mihiri
A fine ottobre Sri Lanka conta 11 decessi per Covid, un’inezia. Fino ad allora nessuno parla di vaccinazioni!
Ma la crisi economica incombe sul Paese, non c’è turismo, non ci sono le rimesse dei migranti, le aziende occidentali che producono qui si lamentano per le mancate consegne ed il governo in previsione delle festivita’ natalizie e delle seguenti festività buddiste decide di allentare le restrizioni imposte. Riapre le fabbriche, toglie i lockdown, riapre al turismo…. per la popolazione e’ come se fosse un liberi tutti ed incomincia “l’annus orribilis”, per Sri Lanka e per Casa Mihiri”.
A Febbraio 2021 vengono chiuse tutte le scuole, ogni ordine di esami finali vengono rimandati a tempi da definirsi. Per chi vive in famiglia c’è il rifugio di essere con i parenti più prossimi, vedere gli amici vicini seppur a distanza, restare a contatto con il mondo. Le ragazze di casa Mihiri vengono confinate nella casa famiglia. Genitori, parenti od amici possono vederle solo al di là della recinzione stando a due metri di distanza e dove possono depositare oggetti, vestiti, cibo, regali che saranno poi raccolti dallo staff a visite terminate. Le bimbe possono uscire solo per eventuali visite mediche.
Ad eccezione dello staff e me, nessuno può entrare negli spazi della casa famiglia che inaspettatamente è diventata una specie di centro di reclusione.
E’ uno choc per tutti, bimbe in primis che perdono tutti i punti di contatto esterno, che sono quelli che fanno crescere perchè solo il confronto con chi vive altre realtà ti aiuta a diventare adulto, ma anche per lo staff, che, psicologicamente e professionalmente, non è preparato a far fronte ad un tale evento.
Ma ci siamo organizzati, il personale è stato vaccinato con due dosi e la house mother ed io con il terzo richiamo. Le ragazze vaccinate (Pzfizer) sono sette, quelle da 15 a 18 anni. Per le altre con età inferiore a 15 anni il governo non ha ancora deciso.
Nei primi mesi di lockdown le insegnanti ci mandavano, in cartaceo o tramite due computer offerti dall’Unicef, compiti da far fare alle ragazze, poi tutto si e’ esaurito e lo staff ha proseguito a fare un po’ di insegnamento, a promuovere attività sportive, ad avviare attività di giardinaggio ed altro.
Da metà novembre hanno ripreso ad andare a scuola, seppur a settimane alterne, sono rimaste le limitazioni degli incontri certo, ma almeno hanno ripreso i contatti con il mondo degli altri ed il loro sorriso, che non è mai mancato, è divenuto più smagliante.
Ora, avendo 19 bimbe non vaccinate, avremmo il problema dei PCR per garantire la loro salute e quella di tutta Casa Mihiri ma “vivendo nel paese dei diversamente fortunati” non ce lo possiamo permettere…ogni tampone costa tra i 35/40 Euro, costi per noi inavvicinabili.
Tutte queste parole non per lamentarci, anzi, per ringraziarVi ….
Senza il supporto di Amici di Casa Mihiri non avremmo potuto affrontare un momento così difficile e vedere le nostre bimbe sorridere sempre.
Per cui ancora grazie di cuore da tutti noi bimbe, staff e mio personale e non smettete di “Aiutarci ad aiutarle a casa loro”; non vogliamo preparare donne che dovranno andare a fare le domestiche in Medio Oriente, il nostro desiderio e’ quello di preparare donne che, a pieno titolo, abbiano un futuro nel proprio paese.
Lorenzo Bacci, 14 dicembre 2021 Walahanduwa,Galle Sri Lanka
Alcuni momenti a Casa Mihiri nel 2021
Grazie a tutti voi che ci sostenete e supportate,
vi auguriamo buone feste!
Gli Amici di Casa Mihiri Odv
Maurizio Boscheri, Cristina Dellamaria, Paolo Dellamaria, Alessandro Fumanelli, Patrick Giacomin, Cristina Gottardi, Mario Liberali, Adi Llondozi, Alessandra Moratelli, Marianna Pachera, Annalisa Paoli.
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